“Il signore degli acquerelli: le opere di Piero Crida” al Museo del Territorio fino al 2 giugno

Sabato 20 aprile, alle ore 17.30 inaugura la mostra “Il Signore degli acquerelli: le opere di Piero Crida”

Il titolo dell’esposizione è un chiaro omaggio a ‘Il Signore degli Anelli’ di J.R.R. Tolkien, di cui l’artista biellese realizzò, negli Anni ’70 del secolo scorso, la copertina della prima traduzione italiana pubblicata da Rusconi. Per questa ragione è noto agli appassionati del genere fantasy in quanto si tratta di un testo ‘culto’ per moltissime persone di ogni età, estrazione culturale e politica.

Piero Crida ha al suo attivo una vasta produzione artistica in molti campi diversi: ha realizzato numerosi lavori come grafico e designer ai massimi livelli in ambito nazionale, avendo lavorato, fin dagli anni Settanta, per firme quali Cosmopolitan, Etro, Missoni, Franco Maria Ricci, Pomellato, Rusconi editore, Gioielleria Sicard, Vogue, Zegna e altri. Ha disegnato una copertina per Mina e prodotto personalmente due album musicali, dimostrando personalità eclettica e feconda dal punto di vista creativo.

La mostra che si sviluppa nelle tre sale destinate all’allestimento delle esposizioni temporanee, è un excursus sulla produzione dell’artista sia in ambito nazionale, sia a livello locale. L’esposizione, fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura Massimiliano Gaggino, ha visto l’attiva partecipazione del presidente onorario del DocBi Centro Studi Biellesi, architetto Giovanni Vachino, data la lunga collaborazione e amicizia con l’artista. L’esposizione comprenderà degli audio, realizzati con la collaborazione di Beppe Anderi e Maurizio Pellegrini, che daranno voce all’artista, con possibilità di scaricarli tramite QR code.

“Non potevo concludere questi anni dedicati all’arte e alla cultura della nostra città senza rendere il dovuto omaggio a un genio come Piero Crida. I Biellesi devono assolutamente conoscere e approfondire le opere di questo silenzioso artista, la cui umiltà, spiritualità, perfezione tecnica sono antitesi umana di slogan pubblicitari e delle auto-celebrazioni. La sua arte è la sua essenza, forma che è anche sostanza; insomma il mio invito a tutti i cittadini è di non perdersi questo percorso spirituale ed artistico e, se avranno bisogno di una guida, mi chiamino pure che sarò felice di far loro da indegno cicerone” dichiara l’Assessore Massimiliano Gaggino.

Tra le opere esposte alla mostra l’allestimento comprenderà anche il quadro (colori acrilici su tela) che, nel 2020, l’artista ha realizzato per la Biblioteca Civica di Biella che raffigura, in scala, la copertina realizzata per Rusconi ‘Il Signore degli Anelli’. L’opera in questione è stata anche chiesta in prestito per la mostra promossa dal Ministero della Cultura TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e dopo un breve rientro a Biella, appositamente previsto per essere ammirata in questa occasione, verrà nuovamente esposta al Palazzo Reale di Napoli, Sale Belvedere e successivamente alla Reggia di Venaria.

 

 

La mostra è visitabile dal 21 aprile al 2 giugno.

Orari
Giovedì: 10-14 | venerdì: 14-18 | sabato, domenica e festivi: 10-18

Ingresso gratuito

 

 

Presenze caravaggesche in Piemonte – Giornata di studi. 12 aprile 2024

Nuova giornata di studi al Museo del Territorio Biellese, a tema “Presenze Caravaggesche in Piemonte e una sorprendente riscoperta nell’Archivio di Stato di Biella”. L’appuntamento, organizzato dall’Università di Torino, è per il 12 aprile dalle ore 9.00 alle 17.00. Ingresso gratuito.

 

Programma:

ore 9:o0

Saluti istituzionali della Città di Biella

Silvia Cavicchioli (Presidente del Corso Magistrale in Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development, Università di Torino, sede di Biella)

 

ore 9:30

Alessandra Montanera (Museo del Territorio Biellese) – Uno sguardo al tema dal Museo

Mauro Natale (Università di Ginevra, emerito) – Un incontro imprevisto all’Archivio di Biella

Vittorio Natale (Storico dell’arte) – La collezione di Quintino Sella e una presenza caravaggesca

Giulio Paternoster (Università di Torino) – Un dipinto fuori misura per Pietro Torrione: la Salomé dell’Archivio di Biella

Alessandro Morandotti (Università di Torino) – Il Battistello già Doria dell‘Università di Torino: riletture eterodosse a Genova

Gelsomina Spione (Università di Torino) – Quesiti intorno all’Omero cieco della Galleria Sabauda

Anna Maria Bava (Musei Reali, Torino) – Sulla quadreria caravaggesca sabauda: casi di studio

Alberto Marchesin (Universidad Rey Juan Carlos, Madrid) – Bartolomeo Mendozzi tra corte e provincia: la Circoncisione di Cuneo

Clara Goria (Centro studi delle Residenze Sabaude, Venaria Reale) – Molineri a Savigliano e considerazioni sulla triade Molineri-Boetto-Claret

 

Ore 12:30

Discussione

 

Ore 14:30

Michelangelo Giaccone (Università di Torino) – Una pala caravaggesca a Vicoforte

Francesca Pomana Gaja (Università di Torino) – Un caso di caravaggismo in Alta Langa: le tele della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Ferrania

Sabrina Conterno (Università di Torino), Paolo Sitzia (Storico) – Il Rinnegamento di Pietro di Pier Francesco Gianoli a Borgosesia e a Nizza Marittima

Giuseppe Porzio ((Università l’Orientale, Napoli) – Mattia Preti a Casale Monferrato

 

Ore 16:00

Discussione e conclusioni

Mostra fotografica “La sua Africa” per ricordare Maria Bonino

In ricordo di Maria Bonino a 19 anni dalla sua morte

Sabato 16 marzo 2024 alle ore 16, la Fondazione Maria Bonino invita la cittadinanza all’inaugurazione della mostra fotografica «La sua Africa». L’esposizione, organizzata con il patrocinio e il sostegno del Comune di Biella, sarà aperta al pubblico, fino a domenica 14 aprile 2024, nelle sale temporanee del Museo del Territorio Biellese c/o il Chiostro di San Sebastiano, in via Quintino Sella 54b a Biella.

Giovedì 21 marzo 2024 alle ore 18, la Fondazione Maria Bonino invita la cittadinanza alla conferenza in cui il Dott. Marco Trovato, Direttore editoriale della rivista Africa e coordinatore delle iniziative culturali promosse dal magazine verrà intervistato da Marco Berchi, giornalista, collaboratore de La Stampa e consulente. E’ stato Direttore de Il Biellese e ha diretto il mensile Qui Touring e il Centro Studi del Touring Club Italiano.

Medico pediatra, si era laureata con il massimo dei voti nel 1978 e nell’agosto del 1980 era partita per una vacanza di lavoro in Kenya, che si rivela decisiva per la sua professione: doveva essere un mese di servizio missionario ma non fu solo un’esperienza. Una volta rientrata in Italia i suoi piani di vita e di studio cambiarono.  In autunno iniziò a frequentare i corsi di preparazione per i volontari di Medici con l’Africa Cuamm a Padova, e a luglio dell’anno successivo partì per il Consolata Hospital di Ikonda, in Tanzania dove fu responsabile del reparto di pediatria, che comprende l’unità di riabilitazione per bambini malnutriti. E’ responsabile anche del servizio territoriale di cura delle mamme e dei bambini Mother and Child Care ed è proprio in questo periodo che nasce un rapporto preferenziale per i bambini malnutriti. Dal febbraio 1986 al luglio 1988 è responsabile del reparto di Pediatria con annessa l’Unità di bambini malnutriti presso il Centre Hospitalier Régional di Tenkodogo in Burkina Faso. E dal novembre 1992 all’ottobre 1994 presta servizio presso l’Ospedale Regionale di Iringa, in Tanzania, come responsabile del reparto di Pediatria. Nel 2001 svolge un servizio di cooperazione ad Arua, in Uganda, e nel 2002-2003 lavora come responsabile del reparto di Pediatria presso il St. Mary Hospital Lacor di Gulu, sempre in Uganda. A marzo 2003, parte per Uige, in Angola, dove lavora nel reparto di Pediatria dell’Ospedale provinciale della città.

E’ nel mese di ottobre dell’anno successivo che Maria Bonino denuncia la comparsa di morti sospette per febbre emorragica ma non riceve risposta sugli accertamenti clinici che aveva fatto, e inviato, ai tecnici del Ministero della Sanità nella capitale Luanda. Quando nel febbraio del 2005 si verifica una recrudescenza di casi, tutti mortali, ne fu contagiata lei stessa. Il 20 marzo, dopo essere stata trasportata in aereo a Luanda, fu ricoverata in isolamento in una clinica della capitale. Morì alle 16.15 del 24 marzo 2005. «Maria non è morta per un errore o perché aveva sottovalutato la situazione» afferma Paolo Bonino, presidente della Fondazione Maria Bonino «e in questo sta la sua grandezza, nella lucida consapevolezza di dare la propria vita per gli altri. Da lei abbiamo imparato la condivisione che, portata alle estreme conseguenze, è condivisione della vita fino ad un eventuale consapevole sacrificio».
Maria Bonino ha lasciato un’eredità fatta di responsabilità e di impegno. La Fondazione, che porta il suo nome, è nata nel 2006 per proseguirne l’opera e sostiene da 19 anni progetti che hanno a cuore la salute dei bambini e delle mamme; la cura delle malattie dell’infanzia e soprattutto della malnutrizione; la tutela dei bambini con handicap; il sostegno allo studio di studenti meritevoli nelle scuole superiori; la formazione di personale sanitario e medico africano.

GLI SCATTI DI ELVEZIO PAGANI
Le fotografie esposte sono di Elvezio Pagani. Sono state scattate tra il 2006 e il 2011 nella regione di Iringa e Njombe, dove aveva vissuto e lavorato Maria Bonino. Classe 1939, Elvezio Pagani, è nato a Mendrisio, in Svizzera. Ha iniziato l’attività imprenditoriale giovanissimo, a soli 22 anni. Nella sua azienda elettromeccanica ha riparato motori elettrici e macchine elettriche. E’ in pensione dal 2001 dopo avere formato, in 40 anni di lavoro, 17 apprendisti. Il legame profondo con l’Africa è nato quando la figlia Manuela, terminati gli studi universitari, si è trasferita in Uganda per un soggiorno di volontariato a favore della comunità locale e lui l’ha raggiunta. «Ho voluto andare a trovarla insieme a un amico» spiega Pagani «ed è così che ho conosciuto la realtà africana fatta di grandi risorse ma anche di sfruttamento e di povertà». Nel 2006, insieme ad un sacerdote e ad alcuni amici, va per la prima volta in Tanzania, nella regione di Iringa e Njombe dove ha sede l’Ospedale di Ikonda. Qui visita l’ospedale in cui Maria Bonino aveva lavorato dal 1981 al 1983. Una volta rientrato dal viaggio, toccato profondamente dall’esperienza vissuta a Ikonda, fonda nel 2008, insieme ad alcuni amici, l’Associazione Kammea che in lingua swahili significa germoglio.  Nei successivi 11 anni, insieme agli amici di Kammea, ha trascorso a Ikonda un mese all’anno mettendo a disposizione della popolazione, e dell’Ospedale, le proprie competenze elettromeccaniche nella realizzazione di numerosi progetti.

IL SALUTO DELL’ASSESSORE MASSIMILIANO GAGGINO
“Sono molto contento che le sale del Museo del Territorio possano ospitare questa mostra. E’ difficile esprimere a parole la gratitudine che chiunque di noi deve avere verso la figura di Maria Bonino: essere medico, per lei voleva dire curare sempre rispondendo alle necessità dei malati, capire l’origine dei sintomi, trovare rimedio e non tirarsi indietro; la professione come missione faceva parte della sua mappa genetica. Ecco perché il suo operato deve essere celebrato in un contesto importante come il Museo, affinché possa ricevere il giusto riconoscimento”.

 

La mostra seguirà i seguenti orari:

giovedì 10-14

venerdì 14-18

sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18

Ingresso gratuito

Mostra Tra MITO e REALTÀ

La mostra personale di Luigi Gobbi, dal titolo “Tra Mito e Realtà”, sarà ospitata presso il Museo del Territorio Biellese da sabato 6 gennaio a domenica 4 febbraio 2024.

L’esposizione comprende una cinquantina di opere pittoriche in cui l’autore presenta a proprio modo la realtà, la storia, la letteratura, la religione. Molti di questi quadri risalgono ad anni più o meno lontani nel tempo e vogliono lasciare il ricordo di una vita dedicata alla tanto amata pittura.

Info

Dal 6 gennaio al 4 febbraio 2024 | Ingresso libero
Orari: giovedì 10-14 | venerdì 14-18 | sabato, domenica e festivi 10-18

Per accedervi è necessario il biglietto omaggio da ritirare presso la biglietteria del museo.

museo@comune.biella.it
015 2529345

Presentazione a ingresso libero sabato 2 dicembre alle ore 10,30

In occasione del rinnovo della convenzione firmata con la Delegazione del FAI sezione di Biella Il Museo del Territorio Biellese, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli e il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” ha il piacere di invitarVi alla:

Presentazione del restauro dell’opera di inizio Cinquecento attribuita a Marco Cardisco
 San Fabiano (o San Gregorio) tra i Santi Sebastiano e Agostino che presenta un canonico lateranense

La presentazione si terrà sabato 2 dicembre alle ore 10.30 

Dopo i saluti istituzionali e l’intervento della Presidente Regionale FAI Piemonte e Valle d’Aosta Maria Leonetti Cattaneo, la mattinata proseguirà con l’avvicendarsi dei protagonisti di questa operazione di restauro:

Benedetta Brison, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, presenterà l’opera da un punto di vista storico-artistico, fornendo approfondimenti sulla storia e sul contesto artistico entro cui è stata realizzata.

Emanuela Ozino Caligaris, funzionario restauratore della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli introdurrà le problematiche che l’opera presentava prima dell’ intervento di cui il Comune di Biella si è fatto carico e la condivisione delle informazioni tecniche desunte nel corso del restauro.

Bernadette Ventura, coordinatore del Laboratorio di restauro dei dipinti su tavola del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, condividerà con il pubblico il lavoro svolto sull’opera, illustrando le tecniche impiegate e le scelte effettuate per preservarne al meglio l’autenticità.

Seguirà una visita guidata all’opera allestita nel percorso di visita del Museo, così da offrire al pubblico l’opportunità di ammirare i risultati del restauro.

La partecipazione alla conferenza è gratuita.

La prenotazione è obbligatoria.

Info e prenotazioni
Tel: 015 2529345
Mail: museo@comune.biella.it

Fotoclub Biella: la nuova mostra collettiva

Fotoclub Biella: dopo l’inaugurazione di sabato 25 novembre, la nuova mostra collettiva sarà al Museo del Territorio Biellese da domenica 26 fino a sabato 23 dicembre.

Images 2023 – “ARCHITETTURE TRA INGEGNO ED ARTE, questo il titolo dell’edizione corrente della storica mostra collettiva. Una selezione di immagini di opere architettoniche che hanno attirato l’attenzione di chi le ha realizzate, in tempi e luoghi molto diversi tra di loro, con l’augurio che la passione per i nuovi progetti sia sempre mossa dalla volontà di trasformare l’ambiente, migliorando la qualità della vita, e che ingegno ed arte possano continuare a dialogare tra di loro.

La mostra allestita nelle sale temporanee al piano terra del chiostro di San Sebastiano è a ingresso libero.

ORARI di apertura della mostra
sabato, domenica e 8 dicembre – dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18
Il Museo del Territorio Biellese osserverà invece i consueti orari:
giovedì – dalle 10 alle 14;
venerdì – dalle 14 alle 18;
sabato, domenica e festivi – dalle 10 alle 18

Falseum, visita gratuita nel mondo della criptoarcheologia (al completo)

Falseum e Museo del Territorio Biellese insieme per un nuovo appuntamento di Musei in rete sabato 11 novembre 2023. Organizzato in collaborazione con la Rete Museale Biellese, è un un ciclo di visite guidate per mettere in relazione il patrimonio storico, archeologico e artistico del Museo con il contesto territoriale, permettendo al contempo la valorizzazione dei siti aderenti alla Rete, anche durante i mesi di chiusura al pubblico.

Vero o archeofake?

Già al completo la visita guidata gratuita sul tema dell’autenticità in archeologia e arte. Prima, al Museo del Territorio Biellese, il conservatore archeologo Angela Deodato condurrà i visitatori all’esame di reperti archeologici di pregio. Questi saranno lo spunto per approfondire i metodi attuali utilizzati per identificarne l’autenticità, ma anche l’occasione per entrare nel concetto di “copia”, antica o moderna, finalizzata al bene pubblico, attraverso la legislazione attuale.

Falseum, il museo del falso e dell’inganno

Si proseguirà poi con una navetta gratuita a Verrone dove, insieme al direttore del Falseum Claudio Callegari, si affronterà un intrigante viaggio nel mondo della cosiddetta criptoarcheologia, molto seguita e ormai fuori controllo su social e canali televisivi. Che danni può fare preferire la fantasia al faticoso lavoro di ricerca degli storici e degli archeologi?

Info

Il ritrovo è sabato 11 novembre 2023 al Museo del Territorio Biellese alle ore 14.30. Il rientro è previsto alle ore 18.
La partecipazione all’evento è gratuita con prenotazione obbligatoria entro giovedì 9 novembre (massimo 25 persone).
La visita è già al completo. Chi lo desiderasse può chiedere l’inserimento in lista d’attesa, nel caso di eventuali cancellazioni.
Chiama: 015 2529345
o scrivi a: museo@comune.biella.it

Mostra di costumi tradizionali rumeni

Mostra di costumi tradizionali rumeni al Museo del Territorio Biellese. Sabato 4, domenica 5, sabato 11 e domenica 12 novembre dalle 10 alle 18 ingresso libero per l’esposizione Costumi tradizionali simbolo di identità rumena organizzata dall’associazione “Fede, Luce e Speranza” nelle sale espositive al piano terreno del chiostro di San Sebastiano.

Collezione etnografica

Tutti gli oggetti esposti provengono dalla collezione etnografica personale di Valentina Rusu Bulgaru. Un’occasione per immergersi nella cultura rumena, apprezzarne la bellezza dei costumi tradizionali e comprendere il ruolo che giocano nell’affermare l’identità culturale. Un’esplorazione dell’eredità culturale della Romania, attraverso l’evoluzione delle tradizioni regionali, delle influenze storiche e delle abilità artigianali, tramandate di generazione in generazione.

Info

La mostra di costumi tradizionali rumeni a ingresso gratuito sarà aperta il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 18.
Per accedervi è necessario il biglietto omaggio da ritirare presso la biglietteria del museo.