Il nuovo allestimento
A giugno 2016 il Museo rinnova l'allestimento con l’esposizione di nuove collezioni storico-artistiche.
Nel grande salone al primo piano, a partire dalle testimonianze pittoriche del XII secolo, è possibile seguire l’evoluzione della cultura figurativa e del gusto collezionistico locale: opere cinquecentesche provenienti dalle più illustri botteghe vercellesi, lasciano il posto a dipinti caravaggeschi e di scuola veneta settecentesca che testimoniano l’ambiente culturale entro cui lavorarono i fratelli Galliari, scenografi di fama internazionale, biellesi di origine. Le collezioni di Ottocento e Novecento, frutto di donazioni private, permettono di presentare la pittura piemontese di paesaggio con notevoli dipinti di Antonio Fontanesi, Marco Calderini, Giovanni Giani e Giovanni Piumati e di inserire in un contesto culturale artistico più ampio la produzione di Lorenzo Delleani,
nativo di Pollone e tra i maggiori esponenti della pittura di paesaggio della sua epoca.
Capolavoro divisionista è l’opera di Emilio Longoni che apre il percorso alla suggestione di un contesto biellese di inizio Novecento di eccellenza, da cui provengono opere di Carlo Carrà e dei maggiori esponenti delle Avanguardie storiche della prima metà del Novecento, come Renè Magritte, Paul Klee, Max Ernst, Marc Chagall, Joan Mirò e dei connazionali Giacomo Balla e Lucio Fontana.