Passione di Cristo

Da Bassano a Bernini, da Conca a Mengs.
Dipinti da Palazzo Chigi in Ariccia ed altre raccolte

Inaugurazione: venerdì 3 luglio 2015 alle ore 18.30

La mostra, curata da Francesco Petrucci, si pone come complementare alla “Passione di Cristo di Sordevolo”, affiancando l’imponente rappresentazione sacra biellese con un’esposizione di dipinti incentrati sul medesimo tema, che saranno in esposizione per tutto il periodo dell’evento drammaturgico, da giugno a settembre.
Viene proposta una selezione di quaranta dipinti, tra ‘500 e ‘700, in gran parte provenienti dal Palazzo Chigi in Ariccia (Roma), costituente una delle più importanti dimore storiche romane, sede del Museo del Barocco. Altre opere provengono dalla prestigiosa The Marignoli di Montecorona Foundation e da una importante collezione privata inglese.

Le opere, tutte di notevole qualità, sono ordinate seguendo alcuni dei momenti principali della “Passione di Cristo”: dalla sua prefigurazione biblica, al culmine drammatico della crocifissione e del successivo compianto, fino alla gloria celeste del Salvator Mundi, motivo di redenzione dell’umanità.
Tra le opere esposte figurano dipinti di cultura michelangiolesca, come la migliore versione della celebre Orazione nell’Orto di Marcello Venusti e una straordinaria Deposizione di Jacopino del Conte, un’inedita Crocifissione firmata da Leandro Bassano, un giovanile Cristo flagellato confortato da un angelo del genovese Bernardo Strozzi, cui si affiancano capolavori di alcuni fra i principali artisti del Barocco romano: dal Cavalier d’Arpino, a Pietro da Cortona, Giovan Gaulli Battista detto “il Baciccio”, Ludovico Gimigniani, Francesco Trevisani, Sebastiano Conca, Francesco Mancini, Corrado Giaquinto, Placido Costanzi, fino ad Anton Raphael Mengs, padre del Neoclassicismo.
Il misticismo visionario del ‘600 è espresso dalla Crocifissione sul Mare di Sangue, opera ispirata ad una celebre invenzione del Bernini, nota attraverso tre esemplari principali tra cui quello di Palazzo Chigi, che il grande artista volle esporre nella sua camera da letto come motivo di preghiera e meditazione. Tra gli artisti piemontesi figurano Giovan Battista Beinaschi, con il Transito di san Giuseppe, opera di forte impatto emozionale e reminiscenza caravaggesca, e Claudio Francesco Beaumot, con una struggente Addolorata confortata da un angelo.

La mostra è aperta al pubblico dal 4 luglio al 27 settembre 2015

Orari
giovedì 15-21
venerdì, sabato e domenica 10-19
Ingresso
intero € 10
ridotto € 8 _possessori Torino+Piemonte Card, soci UPB, soci DocBi, soci Fai, Soci TCI, soci Nova Coop, dipendenti Città di Biella, dipendenti Banca Sella, dipendenti Lanificio F.lli Cerruti, Circolo ricreativo INPS, possessori Feltrinelli Card, possessori del biglietto della Passione di Cristo e del Museo del Tesoro di Oropa
gratuito_under 18, over 65, studenti universitari, militari, Abbonamento Musei, possessori Pyou Card, insegnanti di ogni ordine e grado, giornalisti, guide turistiche del territorio munite di patentino, diversamente abili e accompagnatore.

Il biglietto dà diritto anche all’ingresso alle mostre Altre terre… altri mari. Massimo Sella 1886-1959: l’Origine, l’Esperienza, la Fotografia e Luci in alta montagna e Luci in alta montagna.