Archeologia in guerra. Esperienza di un ufficiale medico biellese in Cirenaica
Il Museo del Territorio Biellese ospita dal 12 novembre 2016 al 26 febbraio 2017 una piccola scultura ellenistica di proprietà privata proveniente da Tolmetta, in territorio libico, l’antica Tolemaide fondata dai principi lagidi succeduti ad Alessandro Magno nel governo dell’Egitto ormai sottratto ai faraoni.
L’effige di Tolomeo I compare anche su alcune tra le più antiche monete del Monetiere Civico biellese, conservato al Museo del Territorio Biellese, il cui restauro ed esposizione costituiscono passaggi essenziali del percorso di valorizzazione della pregevole collezione numismatica cittadina.
L’evento ha consentito riflessioni e confronti anche sui molteplici linguaggi che i reperti archeologici possono parlare alla contemporaneità. Non sono solo testimonianza di un lontano passato di cui riflettono gli aspetti culturali o espressioni di scuole o correnti artistiche che hanno segnato momenti particolari della storia di vaste aree del mondo antico: essi sono una parte fondamentale della nostra civiltà e del nostro presente che deve essere salvaguardata e difesa dalla distruzione e dalla dispersione. Le storie che raccontano sono momenti non solo di una storia universale ma anche di storie personali di uomini del passato e del presente.
Le vicende del ritrovamento della piccola testa di giovane, che vede coinvolto un ufficiale medico biellese dell’esercito italiano in Libia, riportano alla ribalta temi attualissimi che vedono strettamente collegati i beni culturali, la loro salvaguardia in scenari di guerra e la trasformazione dei reperti archeologici, trafugati da migliaia di siti devastati e dai musei distrutti, in merce di scambio da cui trarre risorse per alimentare i più sanguinosi conflitti portati avanti dalle milizie islamiste nel medioriente e sulle sponde libiche del Mediterraneo.
Domenica 19 febbraio 2017 alle ore 16 Innamorati dei Tolomeni: visita guidata alla mostra a cura di Angela Deodato, conservatrice della sezione archeologica del Museo.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria allo 015 2529345/329 9029036 entro le ore 12 di sabato 18.
Orari:
da mercoledì a venerdì 10-12.30 / 15-18.30, sabato e domenica 15-18.30
Biglietti:
(comprensivo dell’ingresso al Museo)
€ 5,00 intero
€ 3,00 ridotto
Possibilità di visite guidate per gruppi e attività didattiche su prenotazione