Arte e Collezionismo. Cinque secoli di pittura dalle collezioni biellesi
Il progetto espositivo della mostra “Arte e Collezionismo. Cinque secoli di pittura dalle collezioni biellesi” si inserisce nel percorso permanente, mettendo a confronto le opere provenienti dalle collezioni private con il patrimonio storico-artistico e archeologico del Museo, facendo emergere un fenomeno, quello del collezionismo, che ha profondamente caratterizzato il contesto culturale e sociale del Biellese.
Come è noto il Biellese, nel secolo scorso, forte di un benessere economico, è stato un territorio in cui si sono costituite importanti collezioni d’arte e da cui sono transitate opere di grande valore e prestigio. Collezioni d’arte antica e d’arte moderna e contemporanea hanno trovato nell’industria (laniera in particolare) e nella ricchezza da essa generata il loro principale motore che ha portato, intorno alla metà del Novecento, all’accumulo di veri e propri patrimoni.
L’attuale allestimento delle collezioni storico-artistiche del Museo del Territorio Biellese rende chiara testimonianza di questo fenomeno: attraverso un percorso temporale, ma allo stesso tempo coerente da un punto di vista artistico, vengono valorizzate le figure di quei collezionisti che hanno voluto destinare alla fruizione pubblica le proprie opere donandole all’Amministrazione cittadina.
La mostra, curata da Alessandra Montanera, si integrerà e arricchirà le collezioni permanenti del Museo: l’allestimento delle opere selezionate prevede l’inserimento delle stesse nel percorso di visita attuale, permettendo così di valorizzare l’opera d’arte in sé e il suo contesto di riferimento.
Saranno in tutto una quarantina le opere provenienti dalle collezioni private biellesi: l’allestimento presenterà alcuni dipinti su tavola del XVI e giungerà fino alle opere dei maggiori interpreti del Novecento italiano (Defendente Ferrari, Bernardino Lanino, Trophime Bigot, Antonio Fontanesi, Giovanni Segantini, Giuseppe Maffei, Domenico Morelli, Lorenzo Delleani, Rodolfo Morgari, Vittorio Avondo, Medardo Rosso, Antonio Mancini, Giovanni Boldini, Emilio Longoni, Paolo Troubetzkoy, Vittorio Cavalleri, Cesare Maggi, Ottone Rosai, Mario Sironi, Felice Casorati, Roger Bissière, Carlo Carrà, Gino Severini, Lucio Fontana).
La mostra diviene anche occasione per presentare al pubblico i risultati scientifici di indagini diagnostiche (riflettografie e radiografie) condotte per l’occasione grazie alla collaborazione con Banca Patrimoni Sella & C., su alcune opere presenti in mostra, oltre che su alcuni dipinti del Museo. Si tratta di innovativi metodi di studio e approfondimento che hanno permesso di acquisire dati inediti sulla tecnica, sui materiali utilizzati dagli artisti e che si offrono per un nuovo approccio allo studio dell’opera.
La mostra è realizzata dall’ Assessorato alla Cultura della Città di Biella con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e la collaborazione di Banca Patrimoni Sella & C.
Per tutto il periodo della mostra, visitabile fino al prossimo 10 marzo 2019, verranno calendarizzati momenti di approfondimento che alterneranno visite guidate, conferenze con esperti e visite sul territorio a beni di interesse storico-artistico di proprietà privata.
Orari di apertura fino al 10 marzo:
mercoledì 15-18.30
giovedì, venerdì 10-12.30 / 15-18.30
sabato 15-18.30
domenica 10-12.30 / 15-18.30