Dialoghi Fra Donne

Dialoghi Fra Donne

DIALOGHI FRA DONNE
Le opere di DANIELE RANZONI al Museo del Territorio Biellese

8-24 marzo 2013

In occasione della Festa della Donna, l’Assessorato alla Cultura della Città di Biella propone un percorso culturale dedicato alla figura di DANIELE RANZONI. Dalle ore 17.00 del prossimo 8 marzo fino al 24 marzo, si aprirà l’esposizione con le opere conservate presso il Museo del Territorio Biellese e provenienti dalla Collezione Lucci e da una recente donazione.

Oltre all’esposizione, alcuni appuntamenti collaterali dedicati all’artista e alla ricorrenza dell’8 marzo:

  • Domenica 17 marzo, alle ore 16.00, è previsto il commento alle opere “Daniele Ranzoni. Un protagonista della Scapigliatura” (costo € 3,00).
  • Sabato 23 marzo, sempre alle 16.00, si terrà il laboratorio didattico per bambini dai 6 ai 10 anni, “Ritratti scapigliati” (costo € 3,00, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA allo 015.2529345).
  • Infine, a chiusura dell’iniziativa, domenica 24 marzo, ore 16.00, è previsto un percorso guidato alla sezione archeologica con letture e brani sul tema della donna nell’antichità. (costo € 3,00)

Cenni biografici
Daniele Ranzoni

Originario di Intra (Verbania) sul lago Maggiore, DANIELE RANZONI (Intra, 1843-1889), figlio di un calzolaio, Francesco Ranzoni, e di un’ostetrica, a soli dieci anni, inizia a  frequentare il corso serale di disegno del pittore Luigi Litta. Nel 1856, appena tredicenne, ottiene l’iscrizione alla Scuola di Disegno dell’Accademia di Brera, sostenuto finanziariamente da alcuni signori di Intra. Tra il 1858 e il 1864 alterna la frequentazione dell’Accademia Albertina a Torino a quella di Brera a Milano, iniziando poi un periodo di intensa attività pittorica ad Intra, dove l’antiquario Scavini gli presta una soffitta dove sistemare lo studio e inizia a frequentare l’aristocrazia internazionale che abita le ville del Lago Maggiore (i marchesi Della Valle di Casanova, i baroni Francfort a Pallanza, i principi Troubetzkoy). Anche le frequentazioni milanesi si fanno sempre più assidue e inizia ad avvicinarsi al movimento della Scapigliatura.
Nel 1877, su invito della famiglia inglese dei Medlycott in villeggiatura presso i Troubetzkoy, Daniele Ranzoni si trasferisce in Inghilterra, nella campagna del Somerset, dove si afferma come pittore della nobiltà e della nuova borghesia. Nel 1879, però, in seguito al rifiuto dei suoi dipinti presentati all’Annual Exhibition of Works of Living Artists, il pittore, amareggiato, ritorna a Milano.
Il 1880 sarà per lui un anno di grande fervore creativo, ma l’anno seguente rappresenta l’inizio di un grave periodo di crisi per l’artista, segnato da fasi alterne di inerzia e di attività, culminate nel ricovero in un ospedale psichiatrico.
Dopo aver soggiornato tra il 1885 e il 1886 alle isole di Brissago, ospite dei coniugi Saint-Lèger, vive in solitudine a Intra, dove muore nel 1889.

DANIELE RANZONI ha contribuito in modo decisivo all’evoluzione della pittura lombarda nel genere del ritratto, rinnovando il linguaggio figurativo secondo le ricerche “scapigliate”, riuscendo ad evocare il personaggio ritratto come fatto luminoso e disgregandone la forma per fonderla nell’atmosfera circostante.

Le opere esposte provengono da due collezioni private biellesi. Se il Ritratto della cantante Ravenè proviene dalla collezione di Enrico Lucci, ceduta al Comune di Biella nel 1980, recentissima, del 2012, è invece la donazione dell’altro ritratto femminile in cui potrebbe ancora essere riconosciuto il volto di una delle numerose donne che Ranzoni ha ritratto durante le sue frequentazioni di quell’aristocrazia che aveva scelto le sponde del Lago Maggiore come meta per trascorrere periodi di villeggiatura.

ORARI : da giovedì a domenica 15.00-18.30.
INFO : Assessorato alla Cultura, 015.2529345 – museo@comune.biella.it