“Il sapore del lusso”
Tra le molteplici conseguenze della “scoperta” e della colonizzazione delle Americhe, l’arrivo in Europa di cibi prima di allora sconosciuti è forse quella che più pervade la nostra vita quotidiana.
“Ogni volta che mangiamo pomodori, fagioli, mais, patate, peperoncini, zucche e zucchine stiamo assaporando sapori la cui lontana origine americana tendiamo a dimenticare, essendo entrati ormai a pieno titolo nel repertorio gastronomico tradizionale della cucina italiana”, dichiara l’Assessore alla Cultura, Massimiliano Gaggino. “Forse più esotici ci appaiono altri prodotti americani entrati nella nostra dieta in epoca più recente, come l’amaranto, la quinoa o l’alga spirulina. Tra tutti i cibi di origine americana, tuttavia, il posto d’onore spetta di certo al cacao, alla base di moltissime preparazioni dolciarie europee”.
Ma che uso facevano del cacao i popoli della Mesoamerica precolombiana? In che forme e occasioni veniva consumato? Di quali valori politici e religiosi era intrisa la preziosa bevanda? Le risposte a queste domande verranno fornite al Museo del Territorio Biellese, sabato 18 gennaio, alle ore 16.30, in un viaggio che, mediante la puntuale lettura di antiche opere d’arte, percorrerà la storia – gastronomica e non solo – di popoli come i Maya e gli Aztechi, rivelandone pratiche culinarie di inattesa raffinatezza e complessità. E furono proprio le articolate pratiche gastronomiche indigene a far scoprire ai conquistatori spagnoli quei cibi sconosciuti, nonché a determinarne in buona parte la “lettura” e l’inclusione nei sistemi alimentari europei, riservando non a caso al cacao un ruolo di primo piano. Inseguire la storia del cacao, insomma, permette di rivelare i molti elementi che legano la nostra vita, anche in un momento intimo come quello del pasto quotidiano, a quella di popoli lontani nel tempo e nello spazio.
La guida in questo (non sempre) dolce viaggio nel tempo e nello spazio sarà Davide Domenici, antropologo del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, che ha condotto scavi archeologici a Nazca (Perù), Isola di Pasqua (Cile), Teotihuacan (Messico), Río La Venta (Messico) e Cahokia (Illinois, USA). Ed è proprio nei lunghi periodi trascorsi in America Latina che Domenici ha avuto modo di assaporare ed apprezzare le molte cucine indigene, trasformatesi poi in oggetto di ricerca e di insegnamento nei corsi che Domenici tiene nell’ambito del Master in Storia e cultura dell’Alimentazione dell’Università di Bologna.
A seguire sarà anche presentata a pubblico la guida della nuova sezione “Culture Precolombiane” del Museo del Territorio Biellese recentemente inaugurata e a tutti i partecipanti sarà offerta una dolce sopresa
Ingresso libero fino a esaurimento posti.