Nome di battaglia: Provvisorio

Sabato 18 aprile aprirà, presso le sale al piano terreno del Museo del Territorio, la mostra “NOME DI BATTAGLIA: PROVVISORIO. NARRARE LA RESISTENZA AI RAGAZZI. PENSIERI, RACCONTI E FIGURE”, promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura-Biblioteca Ragazzi, con un percorso a cura della cooperativa culturale Giannino Stoppani di Bologna con la collaborazione della Biblioteca Ragazzi, in occasione del 70° anniversario della LIBERAZIONE.
La mostra proseguirà fino al prossimo 13 maggio.

Settant’anni sono tanti e, negli anni che ormai si contano a decine, il rischio di perdere la memoria è naturale. Una dimensione naturale alla quale non vanno opposti farmaci salvavita, ma una buona pratica di allenamento del ricordi. Oggi le testimonianze sono difficili, l’età dei partigiani, anche quelli particolarmente longevi, li avvicina alla naturale fine della vita.
Molti li abbiamo salutati nella dipartita, alcuni li abbiamo cercati nelle lapidi, di altri andiamo leggendo le storie, di altri ancora ne troviamo le gesta nei racconti e nei romanzi.
Il percorso prevede un’antologia che recupera brani letterari, ricordi, accanto a racconti e figure inedite di chi lo spirito della Resistenza lo ha raccolto, non solo sottoscrivendo l’iscrizione all’ANPI (azione importantissima), ma facendolo propria per creare una letteratura che solleciti la memoria dei più giovani. Un’antologia che non riporta storie di eroismo, ma di donne e di uomini che decisero da che parte stare. Dai comunisti con i fazzoletti rossi, ai badogliani con quelli azzurri, e poi i fazzoletti scuri sotto i quali le staffette nascondano i capelli, i fazzoletti fini nelle tasche degli studenti ribelli che salirono in montagna e quelli spessi dei braccianti, dei contadini, dei cantonieri.

La nostra Resistenza è titolata Nome di battaglia: Provvisorio. Narrare la Resistenza ai ragazzi. Pensieri, racconti e figure, è dedicata a mio padre, Dante nella vita, Sbafi nella Resistenza, a Guido Petter, Nemo3, a Tina Anselmi, la staffetta Gabriella, a Marisa Ombra, Lilia nella Resistenza, e ai partigiani tutti.

Accanto al volume, che vede sei scrittori per ragazzi impegnati a realizzare racconti inediti che ci riportano la Resistenza in Piemonte, in Emilia Romagna, nel Lazio, in Veneto, una mostra di figure, una mostra volutamente scarna e quasi “clandestina”: 38 tavole inedite ed edite firmate da Guido Scarabottolo, Paolo D’Altan, Vanna Vinci, Vittoria Facchini, Giuseppe Palumbo, Michele Ferri, Paolo Cardoni, Antonio Ferrara e molti altri. Tra i tanti nomi noti nel mondo dell’illustrazione il lavoro di Andrea De Franco, giovane illustratore del biennio in Grafica delle Immagini ed illustrazione all’ISIA di Urbino. Ad un altro studente, Andrea Vendetti (biennio specialistico in Editoria), il compito di raccontare nel volume il rapporto tra grafica e Resistenza.

Il libro e la mostra vogliono raccontare la scelta consapevole e quella istintiva di chi ha dato vita al movimento della Resistenza, di chi ha fatto i conti con il pericolo, il disagio, la solitudine, la paura, l’odio, la solidarietà, la giustizia, per permettere agli altri, a quelli che sarebbero venuti dopo, di provare l’esperienza della libertà. Un percorso che entra ed esce dai libri per ragazzi, che incontra anche i libri per adulti (una piccola biblioteca di circa 50 titoli), che diventa percorso educativo, occasione di scambio e di confronto con bambini e ragazzi. Un’occasione che deve vivere oltre il 25 aprile, oltre il settantesimo, ogni giorno, nella vita quotidiana, per garantire una migliore qualità della vita, una vita dove scelta, etica, rispetto e dignità abbiano il loro giusto significato.

 ORARI:
Mer-gio-ven 10-12.30 / 15-18.30, Sab e dom 15-18.30.

VISITE GUIDATE AL MATTINO PER SCOLARESCHE PRENOTANDO ALLO 015.351300