Storie (fotografiche) di guarigione
La guarigione è un concetto che deve adeguarsi ai nuovi scenari della medicina impegnata ad affronatere e prendersi sempre più frequentemente cura di condizioni patologiche croniche.
“Guarire” su un qualsiasi dizionario, significa tornare ad una condizione precedente all’ammalarsi. Noi, invece, proponiamo un nuovo più esteso significato che consideri il guarire come un processo che restituisca la possibilità di una ripresa soddisfacente della propria vita, nelle sfere esistenziali dell’affettività, del lavoro e del tempo libero, nonostante la malattia.
“Amare, lavorare e provare piacere” nonostante l’assunzione di farmaci, le visite mediche e gli esami strumentali, sopportando eventuali disabilità e superando momenti di sofferenza fisica e mentale.
L’Associazione Emanuele Lomonaco – Far Pensare ha promosso, nell’anno 2014, la seconda edizione del Concorso Letterario “Storie di guarigione” in psichiatria. Parallelamente al concorso letterario l’Associazione ha realizzato un progetto di narrazione fotografica che integra e rafforza le finalità già espresse nel concorso letterario.
In particolare si è pensato di offrire la possibilità di narrare la propria storia di guarigione a chi non se la sentisse di raccontarla tramite il mezzo letterario, utilizzando la fotografia. Tra le finalità, il progetto si propone di combattere lo stigma sociale nei confronti delle psicosi, spesso ritenute inguaribili, attraverso la testimonianza di persone che offrono generosamente la loro immagine alla platea del pubblico.
Sperimentare una forma di narrazione fatta di immagini, co-progettate, condivise e fortemente significative per il narratore che intendono cogliere lo straordinario nelle azioni semplici e quotidiane dell’ordinario per rafforzare la consapevolezza di guarigione attraverso la fotografia.
La mostra, allestita nelle sale espositive al piano terreno del Museo, presenta una serie di immagini fotografiche di Carlo Nicolo da un progetto di Patrizia Tempia.
La mostra è visitabile da sabato 17 gennaio a domenica 1 febbraio 2015 nei seguenti orari:
mercoledì-venerdì, 10-12.30/15-18.30
sabato e domenica, 15-18.30
Ingresso libero